Cielo variabile, giornate sempre più brevi, foglie che s’infiammano di calde tonalità. L’autunno, con la sua mutevolezza, è da sempre una preziosa fonte d’ispirazione per artisti e poeti, che vi associano sentimenti struggenti e malinconici. Così fece, tra gli altri, Giuseppe Pelliza da Volpedo nella tela divisionista Sera d’autunno (1903), entrata a far parte delle collezioni varesine del Castello di Masnago.

La vera opera d’arte in questa stagione di passaggio è proprio la natura. Tra le tinte dorate, certamente si fa notare il Liriodendro, le cui foglie assumono una meravigliosa colorazione ambrata. Originario del Nord America, nel 1688 fu citato per la prima volta in Europa, dove si diffuse come pianta ornamentale. Complici la bella chioma e la caratteristica fioritura, da cui deriva il nome più comune di “albero dei tulipani”. Se ne può ammirare un bel viale alberato sul lungolago di Luino, ma l’esemplare più maestoso si trova nel parco brianzolo di Villa Besana, a Sirtori. Con oltre 50 metri di altezza, quest’ultimo si classifica tra i dieci alberi più alti d’Italia.

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